logo
Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
Prenota una visita o un esame

Diarrea: cos'è e da cosa viene procurata

Cosa è la diarrea?

La diarrea è considerata un disturbo della defecazione e si caratterizza perché il soggetto colpito produce una dose giornaliera di feci che può superare i 200 grammi: le feci risultano liquide ed il soggetto tende ad espellerle per più volte al giorno.



diarrea-definizione-cause



Vi è una classificazione che comprende varie tipologie di diarrea:


  • diarrea acuta: nel 70% dei casi è scatenata da agenti infettivi, ma non di rado è scatenata da alcuni farmaci (ad esempio farmaci di natura chemioterapica), oppure alla reintroduzione di cibo solido dopo un’alimentazione endovenosa, a patologie infiammatorie. La diarrea, per essere considerata acuta deve avere una durata che non supera le due settimane
  • diarrea cronica che a sua volta possiamo distinguere in diarrea acquosa, ematica o grassa
  • diarrea secretiva: dovuta da agenti che fanno secernere alle cellule epiteliali intestinali acqua ed elettroliti nel lume intestinale
  • diarrea osmotica: si diagnostica mediante test del digiuno che risulterà positivo ed avremo un aumento degli acidi grassi e lattosio nelle feci
  • diarrea ematica: contiene sangue al suo interno ed è dovuta ad una lesione della mucosa dell’ileo e del colon




Cause della diarrea

Le cause correlate a diarrea sono molteplici, non abbiamo quindi un fattore univoco quanto piuttosto una rosa di cause. Elenchiamone alcune:


  • ingestione di virus e batteri contenuti in acqua o cibi contaminati
  • quella che viene denominata diarrea del viaggiatore consiste in quella tipica che colpisce i turisti di zone caratterizzate da clima caldo-umido e scarse condizioni sanitarie: queste condizioni possono mettere a rischio cibi quali uova, molluschi, carne cruda, verdura e frutta cruda e poco lavata, latte non pastorizzato
  • intolleranze alimentari, quella al lattosio e quella al glutine sono le più comuni
  • utilizzo prolungato di antibiotici i quali tendono a danneggiare la flora batterica intestinale, è per questo motivo infatti che quando viene somministrata una cura antibiotica il medico tende ad associarla alla somministrazione di fermenti lattici per ristabilizzare la flora batterica intestinale
  • malattie infiammatorie intestinali croniche e acute: Morbo di Crohn, Sindrome del colon irritabile, gastrite, diverticolite.



E la diarrea dello studente?

Comunemente chiamata in questo modo, intendiamo con questo appellativo la diarrea che è causata da una situazione di natura ansiogena che porta una dose preoccupazione eccessiva al paziente colpito.


Quando l’organismo è sottoposto a periodi abbastanza prolungati di stress o nervosismo o quando questi risultano essere molto intensi, il corpo produce adrenalina ed altri ormoni che tendono ad accelerare le funzioni del sistema nervoso. Questo fa si che si potrebbe avere una accelerazione esasperata di tutti i muscoli del corpo, compresi quindi i muscoli intestinali, accelerando il ritmo naturale della digestione.


Rendendo la digestione più rapida, si avrà un assorbimento caratterizzato da una minore quantità di fluidi e le feci saranno quindi liquide.


Semplice quindi capire la correlazione scientifica che vi è tra la situazione ansiogena che è scaturita dalla preparazione degli esami e la scarica diarroica, che risulta quindi normale qualora l’ansia scaturita non risulta essere invalidante, bensì correlata ad episodi isolati, come gli esami, appunto.



X

E' disponibile la nuova Colonscopia Robotica Indolore senza sedazioneVai

X

E' disponibile in alcuni centri la Colonscopia Senza PreparazioneVai

CONTATTI

Chiamaci

Servizio disponibile dal Lunedì al Sabato dalle ore 9:00 alle ore 18:00.

Fatti richiamare

Inserisci il tuo numero, ti richiameremo entro 4 ore lavorative:

Scrivici su:

whatsapp-follow

Whatsapp 3311232150

Dal Lunedì al Sabato dalle ore 9:00 alle ore 18:00.

Compila il Form:

Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi del regolamento europeo del 27/04/2016, n. 679 e come indicato nel documento normativa sulla privacy e cookies

Seguici su: