Il termine tecnico è ossiuri, con il quale si intendono i parassiti intestinali.
Come si manifestano?
I bambini riscontrano un prurito persistente nella zona anale e in quella vulvare (nel caso delle bambine), spesso si accompagna a dolore addominale e senso di fastidio.
Gli ossiuri (i vermi intestinali) sono minuscoli animali biancastri, della lunghezza massima di un centimetro, sono estremamente sottili e ad occhio nudo è difficile individuarli.
Dal 30% al 60% dei bambini sono colpiti dagli ossiuri almeno una volta nella vita ed è importante precisare che non dipende dal grado di igiene del bambino.
Ed allora come ci si infetta?
I vermi intestinali vengono trasmessi da persone infette o da animali che ne posseggono. Come? Per via orale: basta toccare una persona o un animale infetto, portare la mano alla bocca ed ingerire quindi le uova degli ossiuri.
Dalla bocca le uova passano all'intestino e qui si schiudono, le femmine degli ossiuri migrano verso l’ano (questo processo avviene maggiormente durante le ore notturne) dove depongono le loro uova che si accumulano in questa sede spostandosi verso la vagina delle bambine.
RIMEDI PER I PARASSITI INTESTINALI
I rimedi naturali riguardano maggiormente l’alimentazione poiché è stato riscontrato che alcuni alimenti limitano la proliferazione degli ossiuri.
- Aglio e cipolla: andrebbero trattati come una vera e propria cura farmacologica, a patto che vengano ingeriti in piccole quantità, poiché sono rimedi naturali sì, ma molto potenti.
Non solo l’ingestione, ma anche l’applicazione diretta di aglio e cipolla è un rimedio naturale che sembra avere buone proprietà contro i parassiti intestinali: frullare aglio e cipolla e crearci un composto denso al fine di applicarlo sulla zona interessata.
- Carote: crude o cotte sono considerate un ottimo rimedio contro i parassiti intestinali, anche da ingerire più volte durante il giorno.
- Banane, cachi, uva e fichi sono alimenti che favoriscono il transito intestinale, questo processo rende più semplice l’eliminazione di parassiti.
- Aceto di mele: un cucchiaino all'interno di un bicchiere d’acqua crea un ambiente non gradito dai parassiti intestinali.
E’ importante prestare particolare attenzione a non infettare l’ambiente circostante: lavare lenzuola e biancheria intima a 60°, gettare spugne utilizzate per lavarsi, lavarsi le mani accuratamente dopo aver toccato il bambino per evitare ulteriori contagi.
In caso di terapia farmacologica è opportuno che ad eseguirla sia non solo il bambino colpito, ma anche tutti i membri della famiglia e chiunque vi è stato in contatto (comunicare quindi alla scuola della presenza di ossiuri), negli stessi giorni in cui viene somministrata al bambino.