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Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre 2024



Colonscopia: cos'è, preparazione, sedazione, tecnica indolore





Che cos'è la Colonscopia?


La colonscopia è un esame utilizzato per analizzare l'interno del colon, parte terminale dell'intestino crasso. Questo esame diagnostico, spesso considerato fondamentale nella prevenzione del cancro al colon, consente di individuare precocemente eventuali anomalie, tra cui polipi o tumori, che potrebbero altrimenti passare inosservati.


La colonscopia è tipicamente eseguita da uno specialista noto come gastroenterologo o, in alcuni casi, da un chirurgo specializzato in chirurgia gastrointestinale. Entrambi questi professionisti hanno una formazione specifica per condurre procedure diagnostiche e terapeutiche dell'apparato digerente.



posizione colonscopia

Tipica posizione di un paziente durante una Colonscopia – Fonte Wikipedia



anatomia colon

Le parti che compongono il Colon


Come viene eseguita?


Come si fa la colonscopia? Come viene eseguita? Come avviene la procedura? Queste sono domande che molti utenti si pongono in maniera del tutto naturale. Del resto, parliamo di un esame invasivo. Andiamo a vedere nel dettaglio come si effettua una colonscopia.


Prima di sottoporsi all’esame, è necessario seguire preparazione di cui parleremo più avanti. Il giorno dell’esame, il paziente verrà fatto accomodare su un lettino. Gli verrà chiesto di assumere la cosiddetta posizione fetale, in base alla quale bisognerà sdraiarsi sul fianco sinistro e piegare le ginocchia. L'anestesista o il medico somministrerà una sedazione, che potrà essere blanda o profonda, per garantire il massimo comfort durante la colonscopia. La sedazione può essere cosciente o profonda, a seconda delle esigenze del paziente.


Il medico introdurrà delicatamente il colonscopio attraverso il retto e lo guiderà lungo il colon. Il tubo flessibile, dotato di una piccola telecamera all'estremità, trasmette le immagini su uno schermo, consentendo allo specialista di esaminare attentamente le pareti intestinali. Il medico controlla il movimento del colonscopio utilizzando i comandi posti sulla sua estremità. Questi comandi consentono di muovere la telecamera in diverse direzioni, zoomare in avanti e indietro e regolare l'angolo di visione per esplorare tutte le aree del colon.


Durante l’esame, il medico ispeziona il colon alla ricerca di eventuali anomalie come polipi, lesioni o infiammazioni. Se vengono rilevati polipi questi potrebbero essere rimossi per analisi ulteriori o come misura preventiva.


Se necessario, il medico può eseguire biopsie di tessuto durante la colonscopia, le quali possono fornire informazioni cruciali per la diagnosi e la gestione delle condizioni intestinali.


Alla fine dell'esame, il colonscopio viene lentamente ritirato. Durante questa fase, il medico continuerà ad esaminare e documentare eventuali dettagli rilevanti.


Dopo il completamento della colonscopia, il paziente viene gradualmente svegliato dalla sedazione. Sarà monitorato fino a quando non sarà in grado di riprendere normalmente le proprie funzioni.


Dopo la colonscopia, alcuni pazienti potrebbero avvertire lieve gonfiore o crampi addominali, ma questa sensazione di solito svanisce rapidamente. Bere liquidi e camminare possono aiutare a alleviare eventuali gas accumulatisi durante la procedura. È importante comunicare eventuali preoccupazioni o disagi al medico prima, durante o dopo la colonscopia. Il personale medico farà del proprio meglio per garantire il comfort del paziente.




sonda colonscopia

Il percorso della sonda durante la Colonscopia



colonscopio per colonscopia

Esempio di colonscopio – Fonte EndoscopiaDigestiva.it


A cosa serve una colonscopia?


La colonscopia è una procedura medica fondamentale che serve a diversi scopi, principalmente orientati alla prevenzione, diagnosi e monitoraggio di condizioni del colon e del retto.


In primis, la colonscopia è uno strumento chiave nello screening per il cancro al colon. L’esame infatti permette di individuare precocemente polipi, cioè escrescenze benigne che potrebbero svilupparsi in tumori maligni. La rimozione precoce dei polipi durante la colonscopia può ridurre significativamente il rischio di sviluppare il cancro al colon.


Si può ricorrere ad una colonscopia anche per diagnosticare una serie di condizioni gastrointestinali, tra cui malattie infiammatorie intestinali (come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn), diverticolosi, polipi, tumori e lesioni.


Quando un paziente presenta sintomi specifici come sanguinamento rettale, cambiamenti nell'abitudine intestinale, dolore addominale o perdita di peso, la colonscopia può aiutare ad identificare la causa di tali sintomi.


Ha un senso fare una colonscopia anche per coloro che hanno già ricevuto una diagnosi di condizioni come polipi o malattie gastrointestinali. L’esame può consentire di tenere sotto controllo la situazione nel corso del tempo.


Grazie a una colonscopia è possibile, inoltre, individuare anomalie strutturali nel colon, come stenosi (restringimenti), ostruzioni o malformazioni nonché eseguire biopsie o raccogliere campioni di tessuto da analizzare.

Infine, una delle principali finalità della colonscopia è la prevenzione del cancro al colon. Identificare e rimuovere polipi precancerosi riduce il rischio di sviluppare il cancro e migliora notevolmente le prospettive di guarigione.


Quando un paziente presenta sintomi specifici come sanguinamento rettale, cambiamenti nell'abitudine intestinale, dolore addominale o perdita di peso, la colonscopia può aiutare ad esaminare l'interno del colon e identificare la causa di tali sintomi.


Preparazione alla colonscopia: indicazioni e procedura


Eseguire una corretta preparazione alla colonscopia richiede una dieta specifica per garantire che il colon sia completamente pulito, così da migliorare la visibilità durante la procedura. Ecco alcune linee guida generali sulla dieta di preparazione alla colonscopia. Per una panoramica ancora più completa su questo delicato ma fondamentale passaggio, consulta e scarica il documento di preparazione alla colonscopia in PDF redatto da Eccellenza Medica.


Nei tre giorni precedenti la colonscopia, è consigliabile seguire limitare l'assunzione di cibi ad alto contenuto di fibre, come frutta e verdura crude, cereali integrali e noci. Si dovrebbero preferire alimenti facilmente digeribili, come riso bianco, pasta, carne magra, pesce, uova, formaggio a basso contenuto di grassi e pane bianco.


Alimenti Consentiti:


  • Carne magra cotta (pollo, tacchino, pesce senza pelle);
  • Uova sode o strapazzate;
  • Pasta e riso bianchi;
  • Pane bianco;
  • Formaggi a basso contenuto di grassi;
  • Frutta cotta e senza buccia (come mele cotte);
  • Verdure cotte e pelate (come zucchine, carote).


Il giorno prima della colonscopia si dovrebbe seguire una dieta liquida chiara: brodi chiari, bevande chiare (acqua, tè, caffè senza latte), gelatina trasparente, ghiaccio e succhi di frutta senza polpa. Si dovrebbero evitare bevande colorate o rosse, cibi solidi, latticini, bevande alcoliche e cibi colorati.


Il medico prescriverà una soluzione per la pulizia del colon o lassativi da assumere il giorno prima della colonscopia. È essenziale seguire attentamente le istruzioni del medico per garantire una pulizia efficace.


La pulizia del colon per la colonscopia è spesso ottenuta attraverso l'assunzione di lassativi o di una soluzione per la pulizia intestinale prescritta dal medico. Questi farmaci stimolano il movimento intestinale e causano l'evacuazione delle feci, garantendo una pulizia completa del colon.


Durante la fase di preparazione, è comune andare in bagno molte volte poiché l'obiettivo è svuotare completamente il colon. Il numero di evacuazioni dipende dalla risposta individuale al lassativo o alla soluzione per la pulizia intestinale. È importante rimanere vicino al bagno durante questo periodo. La frequenza può variare, ma in genere, le evacuazioni continueranno fino a quando il colon sarà completamente pulito, il che solitamente avviene entro alcune ore dalla somministrazione del lassativo o della soluzione.


Il beverone che è necessario assumere il giorno prima della colonscopia per lo svuotamento dell’intestino non è da tutti tollerato ben volentieri. Si tratta, infatti, di soluzioni non molto gradevoli. Considerando che il quantitativo da assumere è, spesso, non indifferente (almeno due litri), è emersa la necessità di valutare metodologie di preparazione alternative e meno fastidiose.


Il colon wash – colonscopia senza preparazione, in tal senso, potrebbe essere la soluzione ottimale. Si tratta di una procedura di circa 45 minuti, che permette di eseguire la cosiddetta colonscopia senza preparazione e viene effettuata il giorno stesso della colonscopia. Non si tratta di una procedura dolorosa e che garantisce un lavaggio completo del colon. Consiste infatti nell’inserimento nel retto di una cannula formata da due tubi: uno favorisce l’ingresso dell’acqua, l’altro serve ad asportare l’acqua stessa e il materiale fecale.


La Sedazione nella colonscopia


La sedazione utilizzata durante una colonscopia può variare in intensità, distinguendosi principalmente tra "sedazione cosciente" e "sedazione profonda".


La sedazione cosciente, spesso chiamata anche "sedazione blanda", è il tipo di sedazione più comunemente utilizzato per le colonscopie. Durante questa procedura, vengono somministrati farmaci sedativi per indurre una sensazione di rilassamento e sonnolenza. L'obiettivo è mantenere il paziente in uno stato cosciente, in grado di rispondere a comandi e stimoli leggeri. La sedazione cosciente riduce l'ansia e il disagio, ma consente al paziente di collaborare con il medico durante la colonscopia.


La sedazione profonda, a differenza della sedazione cosciente, coinvolge ad un livello più profondo il sistema nervoso centrale. Comporta una maggiore perdita di coscienza e consapevolezza rispetto alla sedazione cosciente. La somministrazione dell’anestetico richiede spesso la presenza di un anestesista che sia in grado di monitorare attentamente il paziente e regolare la sedazione in base alle necessità.


La scelta tra sedazione cosciente e sedazione profonda dipende dalle esigenze specifiche del paziente, dalle condizioni mediche e dalle politiche della struttura sanitaria. In molti casi, la sedazione cosciente è sufficiente per garantire un'esperienza confortevole durante la colonscopia. La decisione viene solitamente presa in base alla valutazione del medico e alle preferenze del paziente.


Molti pazienti sono intimoriti da questa procedura. Molti si chiedono infatti se la colonscopia è dolorosa. C’è chi ha fatto l’esame e ha definito la colonscopia dolorosissima. In realtà, grazie alla sedazione, i fastidi tipici dell’esame vengono azzerati o, comunque, ridotti veramente al minimo. Spesso, infatti, la colonscopia viene eseguita utilizzando una sedazione leggera o moderata. Questo significa che il paziente può sentirsi rilassato o provare una leggera sonnolenza durante la procedura.


Molti pazienti riferiscono solo un leggero disagio durante la colonscopia, associato principalmente all'introduzione del colonscopio. La sensazione può essere descritta come una lieve pressione o gonfiore. Ci potrebbero essere momenti di lieve fastidio durante la procedura, ad esempio quando il colonscopio attraversa curve o angoli del colon. In ogni caso, il medico farà del suo meglio per minimizzare eventuali disagi.


Va, comunque, specificato che la percezione del dolore o del disagio è soggettiva e può variare da persona a persona. Alcuni individui portano a termine l’esame senza alcun fastidio significativo, mentre altri potrebbero percepire sensazioni diverse.


La colonscopia robotica: tecnica indolore e senza sedazione


La colonscopia robotica permette di esplorare il colon attraverso una tecnologia del tutto innovativa, nata per superare i limiti della colonscopia tradizionale. La sonda utilizzata per la colonscopia robotica si muove a “trazione anteriore”, cioè senza spinta dall’esterno, adattandosi alle curve del colon e risultando del tutto indolore. Di prassi per questa tipologia di tecnica non è necessaria alcuna sedazione. 


Prima di eseguire la colonscopia robotica solitamente si procede a prendere un accesso venoso sul braccio, utile qualora dovessero essere somministrati dei farmaci nel corso dell’esame. Al paziente viene chiesto di posizionarsi sul fianco sinistro. Successivamente, lo specialista provvede ad introdurre la sonda. Durante l’esame, per facilitare la progressione dello strumento, al paziente potrebbe essere chiesto di cambiare posizione nonché di effettuare delle compressioni addominali così da aiutare la sonda nei tratti in cui lo strumento fa fatica ad avanzare.


Rischi della colonscopia: complicazioni e controindicazioni


La colonscopia, come qualsiasi procedura medica, comporta alcuni rischi e complicanze, anche se sono generalmente rari. È importante comprendere questi aspetti prima di sottoporsi alla procedura.

  • Perforazione dell'intestino: una delle complicanze più gravi è la perforazione dell'intestino. Questo può accadere quando lo strumento utilizzato durante la colonscopia causa un foro nella parete intestinale. Se si verifica una perforazione, può essere necessario un intervento chirurgico immediato;
  • Sanguinamento: La colonscopia può causare sanguinamento, specialmente se vengono rimossi polipi o eseguite biopsie. In genere, il sanguinamento è minimo e si risolve spontaneamente;
  • Reazioni allergiche: Alcuni pazienti possono avvertire reazioni allergiche ai farmaci utilizzati durante la sedazione o alla soluzione di lavaggio intestinale. Tali reazioni sono generalmente rare ma vanno segnalate al personale medico;
  • Infezioni: Esiste un rischio minimo di infezione, specialmente se il colonscopio viene manipolato all'interno dell'intestino. Le infezioni sono estremamente rare e vengono gestite con terapia antibiotica.


Dove eseguire una colonscopia? I centri specializzati in Italia


In Italia, è possibile sottoporsi a una colonscopia presso diverse strutture, sia pubbliche che private. La scelta può dipendere dalle preferenze personali, dalle esigenze specifiche e dai tempi di attesa desiderati.


Il portale Eccellenza Medica offre ai pazienti la possibilità di accedere a un elenco completo di specialisti e centri accreditati presso i quali eseguire la colonscopia. I pazienti possono consultare il nostro sito web per trovare informazioni dettagliate sugli specialisti, le strutture e i servizi offerti.


Eccellenza Medica facilita il processo di prenotazione, consentendo ai pazienti di prenotare autonomamente una colonscopia online o di ricevere assistenza tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP) dedicato. Grazie a questa piattaforma, i pazienti possono scegliere tra una vasta rete di professionisti medici e centri di eccellenza, garantendo la massima convenienza e qualità nell'esperienza diagnostica.


Quanto dura e quanto costa la colonscopia?


La durata di una colonscopia può variare, ma in media, la procedura completa solitamente richiede circa 30 minuti fino a un'ora. Alcuni fattori possono influenzare la durata effettiva della colonscopia. Ecco alcuni aspetti da considerare:


  • Complessità della procedura. La presenza di polipi o la necessità di effettuare biopsie può estendere la durata della colonscopia;
  • Reazione del paziente alla sedazione. La durata può variare in base alla risposta del paziente alla sedazione o all'anestesia utilizzate durante la procedura. Alcuni pazienti potrebbero impiegare più tempo per riprendersi completamente dalla sedazione, specie se profonda;


Per quanto riguarda il costo, a seconda della tipologia di esame prescritto e del centro nel quale lo si esegue, le tariffe per una Colonscopia possono variare. Di norma l’esame specialistico ha un prezzo che varia dai 300 ai 500 euro. Tuttavia, per avere informazioni più precise circa le tariffe in vigore nei vari centri specializzati, è possibile consultare la pagina dedicata ai costi della Colonscopia.




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