La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce l’intestino crasso, interessando inizialmente il retto, per poi, in caso, estendersi a tutto il colon. I sintomi tipici sono il dolore addominale e la diarrea, spesso frammista a sangue ed a perdite mucose.
A differenza del morbo di Crohn (un’altra patologia infiammatoria cronica dell’intestino), la colite ulcerosa interessa soltanto gli strati più superficiali del lume intestinale, senza estendersi a quelli sottostanti; inoltre le manifestazioni rimangono localizzate a livello dell’intestino crasso, mentre nel morbo di Crohn possono interessare anche altri tratti del tubo digerente.
Ad oggi, la colite ulcerosa non conosce né un’origine certa, né una cura definitiva, ma le terapie farmacologiche disponibili sono in grado di ridurne i sintomi e prevenirne le complicanze.
I sintomi della colite ulcerosa variano in base alla severità ed alla localizzazione del processo infiammatorio; quando questo rimane confinato in sede rettale il paziente può avvertire un modesto sanguinamento e tenesmo (sensazione di urgente bisogno di defecare). Mano a mano che l’infiammazione si estende per via scendente agli altri tratti del grosso intestino, si accompagna a sintomi via via sempre più severi.
La manifestazione classica include:
- Scariche diarroiche commiste a sangue
- Dolori addominali
- Affaticamento
- Perdita di peso
- Sudorazione notturna
Tutti questi sintomi hanno un andamento recidivante e sono perlopiù legati alla presenza di numerose ulcerazioni puntiformi, che si formano sulla mucosa del colon, rendendosi evidenti all'esame endoscopico. La colonscopia, infatti, risulta essere l’unica indagine strumentale idonea per fare diagnosi di colite ulcerosa.
I pazienti colpiti da colite ulcerosa presentano un aumentato rischio di sviluppare il cancro al colon; nonostante questo, più del 90% di essi non andrà incontro alla malattia nel corso della vita. Il rischio è maggiore per quei pazienti in cui l’infiammazione è estesa a tutto il colon e perdura almeno dagli 8 ai 10 anni: in tali condizioni è consigliato eseguire un esame colonscopico ogni 12-24 mesi.
La cura, dal principio farmacologica, si avvale di farmaci antidolorifici ed immunosoppressori, che impediscono le complicazioni nella fase acuta ed aiutano il paziente a tenere sotto controllo i sintomi nella fase cronica. Nei casi che non rispondono alle terapie mediche, o in presenza di neoplasie, si ricorre alla resezione chirurgica, parziale o totale, del colon.