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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Colon irritabile e sangue nelle feci sono collegati?

Soffri di colon irritabile e hai notato sangue nelle feci? È normale chiedersi se le due condizioni siano collegate. In realtà, il sangue nelle feci non è un sintomo tipico della sindrome del colon irritabile. In presenza di un segnale di questo tipo, però, è importante rivolgersi quanto prima ad uno specialista, tendenzialmente un gastroenterologo oppure un proctologo. In questo articolo andremo, nel dettaglio, a descrivere cosa s'intende per colon irritabile, quali sono i principali sintomi e cosa fare nel caso in cui il paziente soffra anche di sangue nelle feci.


colon irritabile e sangue nelle feci


Cosa s'intende per colon irritabile?


La sindrome del colon irritabile è una delle più frequenti patologie in ambito gastroenterologico. Si stima che, a livello mondiale, circa il 10-20% della popolazione ne soffra. Si tratta di una condizione funzionale e non organica, un insieme di disturbi che colpiscono l'ultimo tratto dell'intestino crasso (colon). La sindrome del colon irritabile è collegata a quello che viene definito il nostro secondo cervello, anche detto sistema nervoso enterico o cervello intestinale. Di conseguenza, in presenza di stimoli che in condizioni normali non dovrebbero causare reazioni avverse, il sistema nervoso enterico finisce per fornire risposte anomale.


Quali sono i sintomi del colon irritabile?


I principali sintomi del colon irritabile sono:


  • Diarrea;
  • Stipsi;
  • Dolori addominali;
  • Meteorismo;
  • Tenesmo (sensazione di dover andare in bagno, cui non fa seguito un'evacuazione);
  • Gonfiore;
  • Muco nelle feci.


In genere, tali sintomi tendono ad accentuarsi dopo il consumo di un pasto e a diminuire dopo l'evacuazione. Chi soffre di colon irritabile potrebbe notare che tali sintomi si protraggono per molto tempo, rendendo tale condizione non solo fastidiosa ma anche debilitante per il paziente.


Diagnosi e cura dell'IBS


Effettuare una diagnosi esatta della sindrome del colon irritabile è più difficile di quanto si possa pensare. I suoi sintomi, infatti, coincidono con quelli associati ad altre patologie a carico dell'intestino. Non a caso, non esistono indagini specifiche che è possibile utilizzare per finalità diagnostiche. Piuttosto, dopo l'anamnesi e l'esame obiettivo, lo specialista dovrà andare per esclusione e, dunque, accertarsi che il paziente non abbia contratto patologie dai sintomi simili come tumori, morbo di Crohn, celiachia. 


Il colon irritabile può essere curato attraverso alcuni farmaci e rimedi naturali ma è importante che il paziente si impegni a tenere alla larga, anche attraverso un'attenta alimentazione e la modifica di alcune errate abitudini, quelli che potrebbero essere i fattori scatenanti. Ad esempio, è consigliabile tenere a bada qualsiasi evento possa causare stress e dedicarsi ad attività più rilassanti, come ad esempio lo yoga oppure una passeggiata a passo svelto. Per quanto concerne l'alimentazione, i consigli principali sono i seguenti:


  • Bere almeno due litri di acqua al giorno;
  • Evitare pasti eccessivamente abbondanti;
  • Masticare il cibo lentamente.


Vanno evitati gli alcolici, il cioccolato, cibi speziati, cibi ricchi di grasso, cibi fritti, tè, caffè e bevande gassate. In generale, bisognerebbe ridurre l'assunzione dei cibi FODMAP cioè gli alimenti fermentabili e quelli ricchi di oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli.


Muco nelle feci: sintomo comune del colon irritabile


A differenza del sangue, la presenza di muco nelle feci è un sintomo che può effettivamente manifestarsi nei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile. Il muco è una sostanza vischiosa prodotta naturalmente dall’intestino per lubrificare il transito delle feci. In caso di IBS, però, potrebbe esservi una maggiore produzione di muco che tenderà a risultare visibile durante l’evacuazione. Sebbene possa spaventare, si tratta in genere di un segnale benigno, a patto che non sia accompagnato da dolore acuto, febbre o sangue.


Come sono le feci nei pazienti con colon irritabile?


Le caratteristiche delle feci nei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile possono variare notevolmente in base ai sintomi. In generale, si distinguono tre forme principali:


  • IBS con predominanza di diarrea;
  • IBS con predominanza di stipsi (IBS-C);
  • IBS a pattern misto, in cui si alternano episodi di diarrea e stitichezza.


Nei pazienti che soffrono di diarrea e colon irritabile, le feci tendono a essere liquide o semiliquide, spesso associate a sensazione di urgenza nell’evacuazione e/o di svuotamento intestinale incompleto. Gli episodi di diarrea possono verificarsi più volte al giorno, in particolare dopo i pasti o in situazioni di stress.


Nei pazienti con stipsi, le feci tendono ad essere dure, secche e difficili da espellere. L’evacuazione può essere accompagnata da sforzo e da una sensazione di evacuazione incompleta. Nell'IBS a pattern misto, infine, potrebbero verificarsi variazioni improvvise nella consistenza delle feci e nella frequenza delle evacuazioni.


Indipendentemente da quanto appena affermato, è comune che i pazienti con colon irritabile abbiano un rapporto difficile con l’evacuazione: spesso avvertono un senso di urgenza o, al contrario, una frustrazione legata alla difficoltà di andare in bagno, il tutto associato a gonfiore, crampi e disagio addominale.


Quando il sangue nelle feci diventa un campanello d’allarme


Abbiamo poc'anzi specificato che molte patologie che colpiscono il tratto gastrointestinale sono caratterizzate da disturbi simili. Nel momento in cui lo specialista avvierà l'indagine, dovrà innanzitutto cercare di comprendere se patologie come morbo di Crohn, celiachia o tumori del colon o dell'intestino fanno già parte del contesto familiare del paziente.


Possibili campanelli d'allarme, in tal senso, sono rappresentati proprio dal sangue nelle feci, congiuntamente ad altri sintomi come:


  • Febbre;
  • Anemia;
  • Perdita inspiegabile di peso;
  • Dissenteria.


Il sangue nelle feci, in particolare, può presentarsi in diverse forme: può essere rosso vivo oppure scuro o nero. In alcuni casi, esso non è visibile a occhio nudo ma può essere individuato tramite test specifici. Le cause di questa condizione possono essere molteplici. Tra le più comuni troviamo:


  • Emorroidi o ragadi anali;
  • Diverticolosi e diverticolite;
  • Polipi intestinali;
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali (come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa);
  • Infezioni intestinali;
  • Tumori del colon-retto.


Tra gli esami più importanti che è possibile svolgere per risalire alle cause del sangue nelle feci vi è sicuramente la colonscopia. Questo esame permette di esplorare l’intero colon e il retto e di individuare con precisione eventuali lesioni, polipi, infiammazioni o neoplasie. Nei casi sospetti, è possibile effettuare procedure operative (biopsie o rimozioni di polipi), da abbinare poi all’analisi istologica.


Quando consultare uno specialista?


In conclusione, il sangue nelle feci non è un sintomo del colon irritabile ma, se presente, tale sintomo non va assolutamente sottovalutato. La sindrome dell’intestino irritabile, pur essendo fastidiosa, non può essere definita una condizione pericolosa. In ogni caso, la presenza di sangue, perdita di peso, febbre o anemia impone un consulto tempestivo con un gastroenterologo o con un proctologo, il quale sarà chiamato a confermare o escludere patologie potenzialmente più gravi.

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