Colite ulcerosa: cosa c’è da sapere
La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria che interessa in maniera cronica retto e colon. È possibile distinguere tre tipi di colite ulcerosa:
- colite distale: è l’infiammazione più diffusa che si presenta solo nella parte sinistra del colon e ha una durata limitata nel tempo.
- pancolite: la patologia interessa l’intero colon.
- colite subtotale: rappresenta tutte le forme comprese tra la pancolite e quella distale.
Spesso i sintomi della colite ulcerosa vengono confusi con quelli del morbo di Chron, ma quest’ultimo colpisce in maniera più aggressiva l’intestino, coinvolgendo anche diverse parti dell’apparato digerente come bocca, esofago ecc…
Questa malattia è molto diffusa nella popolazione e colpisce prevalentemente adulti, senza una particolare distinzione tra uomini e donne.
Perché si contrae questa infiammazione?
Purtroppo non si hanno dati certi sulle cause della colite ulcerosa, ma si conoscono solo i fattori che potrebbero favorirla. Come nella maggior parte delle malattie, se un parente di primo grado è affetto da colite ulcerosa, la probabilità di soffrire della stessa patologia è molto alta. Virus, batteri, sistema immunitario deficitario, cattiva alimentazione e stress possono contribuire alla comparsa e al peggioramento della malattia.
I principali sintomi
La colite ulcerosa alterna fasi più o meno intense in cui l’intestino si presenta decisamente infiammato e arrossato, causando fastidiose ulcere. Lo stimolo nell’espellere le feci è frequente e, spesso, è accompagnato da perdite di sangue vivo e di muco dall’ano. La persistenza della malattia può causare diversi dolori intestinali, dimagrimento, stati febbrili e complicazioni ai danni di altri organi come, ad esempio, il fegato.
Gli esami diagnostici e la cura
L’esame principale in caso di sospetta colite ulcerosa è la colonscopia, ma bisogna sottoporsi, inoltre, a una serie di test di routine quali analisi del sangue, controllo delle feci, ecografie e radiografie.
Come abbiamo già accennato, non è assolutamente facile effettuare una diagnosi precisa in tempi brevi. Alla comparsa dei primi fastidi, il soggetto deve essere monitorato per verificare se persistono nel lungo periodo o se si tratta di casi sporadici. La guarigione completa non esiste, ma l’assunzione di appositi farmaci possono curare il paziente, specialmente nelle fasi acute della malattia. Se la terapia farmacologica non dovesse essere sufficiente a causa di una forma di colite ulcerosa piuttosto severa (lesione precancerosa), si consiglia il ricorso alla chirurgia. Mentre il colon viene asportato completamente, nel caso del retto è possibile intervenire in due modi:
- Mantenimento della parte del retto restante con anastomosi ileo-rettale (purtroppo non esclude la riacutizzazione della malattia).
- Rimozione del retto con una tasca ileale che risolve in maniera definitiva la malattia.
La scelta della prima o seconda soluzione dipendono molto dal grado di compromissione del retto e dall’età anagrafica del paziente.
Complicazioni della colite ulcerosa
La cronicità di questa malattia, purtroppo, aumenta le probabilità di sviluppare il tumore del
colon-retto, soprattutto nelle forme più importanti come nella pancolite, che interessa tutto il tratto del colon. I controlli periodici e gli esami effettuati da uno specialista riescono a garantire un’efficace prevenzione.