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Intelligenza Artificiale nella Colonscopia: opportunità e rischi


Quali sono i vantaggi dell'impiego dell'Intelligenza Artificiale nelle Colonscopie?


Il carcinoma colorettale è tra i tumori più comuni al mondo nonché una delle principali cause di morte oncologica. La colonscopia rimane lo strumento più efficace per una diagnosi precoce, poiché consente di individuare e rimuovere polipi potenzialmente maligni, riducendo così incidenza e mortalità della malattia.


Negli ultimi anni, però, si guarda con sempre più attenzione alle evoluzioni tecnologiche e a come le stesse potrebbero migliorare le indagini endoscopiche. In tal senso, già nel 2021 la FDA (agenzia federale statunitense responsabile della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha approvato la commercializzazione del primo dispositivo che utilizza l'intelligenza artificiale (IA) per supportare gli endoscopisti nell'esecuzione delle colonscopie. L'impiego di questa tecnologia, denominata CADe (Computer-Aided Detection), è cresciuto in maniera significativa negli ultimi anni.


Il Dott. Dennis Shung, professore associato di medicina e direttore del dipartimento di salute digitale presso la Yale University School of Medicine, ha pubblicato una metanalisi su Annals of Internal Medicine, analizzando 44 studi relativi all'effetto dei sistemi di colonscopia assistiti dall'IA sul tasso di rilevamento di adenomi e sul tasso di rilevamento di neoplasie colorettali avanzate. Lo studio ha rilevato che i medici che utilizzavano i sistemi CADe sono stati in grado di riscontrare un numero maggiore di adenomi rispetto alle colonscopie standard. Di contro, è emerso un aumento molto lieve dei rilevamenti di neoplasie colorettali avanzate.


Presso la Yale University School of Medicine, l’AI è già parte integrante della pratica clinica: durante l’esame, un riquadro verde segnala le aree sospette ma la decisione finale spetta sempre all’endoscopista. Secondo il Dottor Gyanprakash Ketwaroo, professore associato di medicina e primario di endoscopia presso il West Haven VA, l'assistenza fornita dall'intelligenza artificiale si è rivelata utile nella rimozione di polipi di piccole dimensioni che potrebbero essere difficili da tenere sotto controllo.


intelligenza artificiale nella colonscopia


Quali sono i possibili effetti collaterali dell'utilizzo dell'IA nell'endoscopia?


Se da un lato molti medici esaltano e incoraggiano, seppur con le dovute precauzioni, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale in ambito endoscopico, dall'altro bisogna fare i conti anche con alcune possibili criticità. Uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Gastroenterology and Hepatology ha rilevato che nel corso di sei mesi i medici hanno iniziato a fare eccessivo affidamento sulle raccomandazioni dell'intelligenza artificiale e sono diventati essi stessi meno motivati, meno concentrati e meno responsabili nel prendere decisioni cognitive senza l'assistenza dell'IA.


Ricercatori di diverse istituzioni europee hanno condotto un'analisi osservazionale esaminando quattro centri di endoscopia in Polonia che hanno partecipato allo studio ACCEPT (Artificial Intelligence in Colonoscopy for Cancer Prevention). Lo studio è stato finanziato dalla European Commission and Japan Society for the Promotion of Science.


Nell'ambito della sperimentazione, i centri avevano introdotto strumenti di intelligenza artificiale per la rilevazione dei polipi alla fine del 2021. Lo studio ha esaminato 1.443 colonscopie non assistite da intelligenza artificiale su un totale di 2.177 colonscopie condotte tra settembre 2021 e marzo 2022 ed eseguite da 19 endoscopisti esperti.


I ricercatori hanno confrontato la qualità delle colonscopie condotte tre mesi prima e tre mesi dopo l'implementazione dell'intelligenza artificiale. Tre mesi prima dell'introduzione dell'intelligenza artificiale, il tasso di rilevamento dell'adenoma (ADR) era di circa il 28%. Tre mesi dopo l'introduzione dell'IA, il tasso è sceso al 22% quando i medici non ne erano assistiti.


Lo studio ha rilevato che l'utilizzo dell'IA ha effettivamente aiutato gli endoscopisti nella diagnosi ma, una volta rimossa l'assistenza dell'intelligenza artificiale, i medici hanno avuto risultati peggiori nella diagnosi.


I ricercatori hanno attribuito questo fenomeno alla naturale tendenza umana a fare eccessivo affidamento sulle raccomandazioni dei sistemi di supporto decisionale come l'IA. Il Dott. Marcin Romańczyk, coautore dello studio e professore associato presso l'Università di Medicina della Slesia, in una intervista rilasciata a MedPage Today ha denominato questo fenomeno "effetto Google Maps", paragonandolo alle difficoltà che ognuno di noi potrebbe incontrare nel caso in cui volessimo raggiungere un luogo e fossimo impossibilitati ad utilizzare la nota applicazione di mappe.


Sulla stessa lunghezza d'onda anche il Dott. Omer Ahmad, consulente gastroenterologo presso l'University College Hospital di Londra, il quale ha dichiarato al portale Time.com che: "L'uso regolare dell'intelligenza artificiale potrebbe ridurre l'affidabilità diagnostica quando l'assistenza dell'IA viene interrotta nonché l'abilità degli endoscopisti di manovrare il colonscopio".


C'è, però, anche chi invita ad una maggiore cautela. È il caso, ad esempio, di Venet Osmani, professore di clinical AI e machine learning presso la Queen Mary University of London, il quale in una intervista rilasciata a Science Media Centre, ufficio stampa scientifico indipendente londinese, ha fatto notare che: "Nel corso dello studio è cresciuto il numero totale di colonscopie, sia quelle assistite da IA ​​che quelle senza". "L'aumento del carico di lavoro – ha  suggerito Osmani – potrebbe aver causato affaticamento del personale medico e, dunque, tassi di rilevamento più bassi".


Più equilibrato, infine, il punto di vista di Allan Tucker, professore di intelligenza artificiale alla Brunel University di Londra, il quale ritiene che: "Non si tratta semplicemente di monitorare la tecnologia ma di destreggiarsi tra le complessità di un nuovo ecosistema clinico uomo-IA".


IA nella colonscopia


AI nella colonscopia: considerazioni finali


L’introduzione dell’intelligenza artificiale nella colonscopia rappresenta una delle innovazioni più promettenti della medicina moderna. Le prime evidenze scientifiche dimostrano che i sistemi CADe possono effettivamente migliorare la capacità di individuare polipi e adenomi, soprattutto di piccole dimensioni, contribuendo così a una diagnosi più precoce e potenzialmente a una riduzione dei casi di carcinoma colorettale.


Non mancano, però, le criticità. Alcuni studi hanno evidenziato il rischio di eccessivo affidamento alla tecnologia, con possibili cali di attenzione e riduzione dell’autonomia decisionale da parte dei medici.


Bisognerà, dunque, lavorare per raggiungere un equilibrio tra innovazione e responsabilità clinica: integrare l’AI come strumento di supporto, senza sostituire l’esperienza e il giudizio del medico. In futuro, con lo sviluppo di algoritmi più avanzati e “intelligenti”, l’intelligenza artificiale potrà probabilmente diventare un alleato stabile e affidabile dell’endoscopista, migliorando la qualità della diagnosi e ottimizzando tempi e risorse del sistema sanitario.


Anche EccellenzaMedica.it, sito di prenotazioni mediche online di visite specialistiche ed esami come colonscopia e gastroscopia, guarda con grande attenzione al possibile utilizzo dell'AI in ambito endoscopico.


Da sempre, tramite la nostra rete di centri e medici accreditati in Italia, siamo alla ricerca di soluzioni altamente innovative e mini-invasive da proporre ai nostri pazienti.Siamo in costante contatto con i nostri centri per la colonscopia per monitorare l'evoluzione e un eventuale utilizzo di strumenti diagnostici che, grazie al supporto dell'intelligenza artificiale, potrebbero migliorare sia la diagnosi che il trattamento delle patologie a carico del tratto digestivo superiore e inferiore.


Pro e contro dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella colonscopia

VantaggiRischi
  • Potenziale aumento del tasso di rilevamento di adenomi e piccoli polipi;
  • Migliore supporto all'endoscopista nelle fasi più complesse della procedura;
  • Minori rischi di errori o distrazioni visive;
  • Possibilità di ridurre i tempi di refertazione
  • Eccessivo affidamento dei medici all'AI;
  • Rimozione inutile di polipi non pericolosi;
  • Riduzione dell’autonomia diagnostica umana;
  • Necessità di regolamentazione e supervisione clinica costante


Fonti e bibliografia


  • Medicine.yale.edu/news-article/ai-assisted-colonoscopy-research-guidelines/;
  • Cancer.gov/news-events/cancer-currents-blog/2023/colonoscopy-cad-artificial-intelligence;
  • Time.com/7309274/ai-lancet-study-artificial-intelligence-colonoscopy-cancer-detection-medicine-deskilling/;
  • Endoscopist deskilling risk after exposure to artificial intelligence in colonoscopy: a multicentre, observational study. Budzyń, Krzysztof et al. The Lancet Gastroenterology & Hepatology, Volume 10, Issue 10, 896 - 903;
  • Acpjournals.org/doi/10.7326/ANNALS-24-00981.
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