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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Colonscopia: quanto dura e cosa ne condiziona la durata?

La colonscopia è un esame che prevede l’introduzione di un tubicino all’interno del canale anale che, ripercorrendo a ritroso il colon, permette di portare alla luce eventuali patologie sviluppatesi nel colon.


Sono diverse le condizioni che potrebbero portare un paziente a prenotare una colonscopia, come ad esempio:


  • Dolore addominale reiterato;
  • Dimagrimento;
  • Sangue occulto nelle feci (visibile o invisibile).


La colonscopia potrebbe essere consigliata da uno specialista anche come completamento di una visita proctologica. Ad esempio, se nel corso della visita vengono riscontrate tracce di sangue o un vero e proprio sanguinamento, per approfondire la questione ed individuare l’esatta origine del problema il proctologo potrebbe suggerire una colonscopia.


Quando si parla di colonscopia, una delle domande che maggiormente si pongono i pazienti riguarda la durata dell’esame. Del resto, il timore che la colonscopia possa arrecare dolori o fastidi induce le persone a cercare informazioni specifiche rispetto a questo argomento. In verità, come avremo modo di spiegare nel prosieguo dell’articolo, la durata dell’esame può dipendere da diversi fattori. In ogni caso, oggi per fortuna esistono diverse tecniche, procedure e strumenti che rendono l’esame praticamente indolore e senza particolari strascichi o controindicazioni.


colonscopia quanto dura


Qual è la durata di una colonscopia?


Non è possibile stabilire a priori la durata esatta di una colonscopia. L’esame potrebbe durare pochi minuti, specie nel caso in cui non vengano evidenziate particolari patologie. La durata può aggirarsi tra i 15 ed i 30 minuti se vi è la necessità di effettuare all’interno del colon manovre finalizzate al prelievo di tessuti. 


La durata dell’esame può arrivare fino a circa un’ora nel caso in cui il paziente abbia bisogno di una colonscopia operativa, durante la quale andranno asportati uno o più polipi.


Quanto dura una colonscopia con sedazione cosciente?


Già da tempo esiste la possibilità di sottoporsi a questo esame in sedazione. Esistono due tipologie di sedazione: quella cosciente e quella profonda. La colonscopia in sedazione cosciente è più leggera rispetto a quella profonda.


Molti pazienti al risveglio si meravigliano del fatto che la procedura sia terminata. È come se quasi non vi sia la percezione del tempo trascorso per l’esecuzione ed il completamento dell’esame. Ciò grazie al leggero intontimento garantito dalla sedazione cosciente.


La durata della colonscopia non varia, aggirandosi in media sempre tra i 15 ed i 30 minuti. La sedazione, però, consente ai medici di lavorare con più calma e di evitare i possibili ostacoli che potrebbero verificarsi qualora il paziente avvertisse particolari dolori o fastidi.


È giusto anche specificare che esistono diversi gradi di sedazione cosciente. La più leggera è quella che permette al paziente di rispondere ai comandi verbali. Di contro, non è da escludere la possibilità di avvertire dolore.


La sedazione moderata è un po’ più forte rispetto a quella leggera. Il paziente può essere in grado di rispondere a stimoli verbali e fisici ma potrebbe ricordare poco o nulla dell’esame.


Durata di una colonscopia con sedazione profonda


La durata di una colonscopia con sedazione profonda è la stessa della colonscopia in sedazione cosciente e della colonscopia senza sedazione. Potrebbero certamente variare i tempi di recupero del paziente. La sedazione profonda, infatti, comporta l’intervento di un medico anestesista. Il paziente non risponderà affatto alla stimolazione dolorosa. 


Dall’altra parte, però, bisogna fare i conti con maggiori controindicazioni rispetto alle procedure in sedazione cosciente. A meno che non vi siano motivazioni particolari, la maggior parte dei professionisti consiglierà ai pazienti la colonscopia in sedazione cosciente perché permette ugualmente di non sentire dolore ma garantisce la possibilità in tempi brevi di riprendere la routine quotidiana.


Quanto dura una colonscopia robotica?


La colonscopia robotica è l’esame colonscopico che si avvale della robotica. Consiste in un cilindro estremamente flessibile in silicone, la cui coda viene collegata ad una world station per favorire il passaggio dei canali per l’aspirazione, il lavaggio ed il canale bioptico. 


La colonscopia robotica si rivela abbastanza sicura, in quanto non può in alcun modo perforare l’intestino. Inoltre, essendo completamente indolore, non comporta la necessità di assumere dei farmaci. Il paziente avverte soltanto l'insufflaggio dell’aria. Tramite questa tipologia di colonscopia è possibile eseguire dei prelievi nonché rimuovere piccoli polipi.


Rispetto ad una colonscopia tradizionale, la colonscopia robotica si svolge in maniera un po’ più lenta. Di conseguenza, l’esame richiede circa 30-40 minuti.


Durata di una una colonscopia virtuale


La colonscopia virtuale è un esame radiologico, ovvero una tomografia computerizzata. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, per favorire l’introduzione di una piccola sonda flessibile a livello anale. Per agevolare la distensione del colon si ricorre all’impiego di aria ed anidride carbonica. Successivamente, si esegue l’esame. Sono richieste due scansioni: una col paziente in posizione prona, l’altra in posizione supina. Il tutto viene trasmesso ad una stazione di elaborazione 3D.


La procedura prevede l’assunzione, nei giorni precedenti l’esame, di un blando lassativo. Il giorno dell’esame (in genere due ore prima della colonscopia virtuale) è, invece, necessario assumere una soluzione contenente un mezzo di contrasto iodato. La durata di una colonscopia virtuale è di circa 15 minuti. Al paziente viene chiesto di trattenere il fiato per alcuni secondi, così da consentire al computer di catturare le immagini.


Quanto dura una colonscopia senza preparazione?


Uno degli aspetti che caratterizza la tradizionale colonscopia è la preparazione. Affinché l’esame possa essere svolto nel migliore dei modi, è infatti necessario svuotare l’intestino nei giorni che precedono la procedura. In genere, al paziente viene chiesto di osservare una dieta particolare e, il giorno prima dell’esame, assumere dei liquidi che, per l’appunto, favoriscano lo svuotamento dell’intestino.


Il punto è che questi liquidi si rivelano spesso disgustosi, causando sintomi abbastanza fastidiosi, come ad esempio un forte senso di nausea. Per ovviare a tutto ciò, esiste un’apposita procedura, denominata colon wash, che consente di sostituire la classica preparazione da effettuare il giorno precedente con un procedimento di lavaggio retrogrado del colon che si svolge il giorno stesso dell’esame.


Chiaramente, la colon wash è una procedura differente rispetto alla colonscopia vera e propria. Di conseguenza, non ci sarà alcuna variazione rispetto ai tempi di esecuzione dell’esame. Dovrai, però, tener conto dei tempi della colon wash, la quale si completa in circa 45 minuti. Al termine della procedura potrai sottoporti alla colonscopia vera e propria.


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